Garanzia SACE SupportItalia: come funziona e quando scade

Nel panorama economico nazionale del 2023, l'incertezza legata alla crisi russo-ucraina ha posto le imprese di fronte a sfide significative dal punto di vista dei costi e dell’approvvigionamento: ecco perché, nell’ambito del “Quadro Temporaneo di sostegno del sistema economico europeo – Temporary Crisis Framework (TCF)” è stata attivata la Garanzia SupportItalia, uno strumento straordinario previsto dal DL Aiuti (DL n. 50/2022) e attuato da SACE per offrire supporto alle PMI italiane colpite dalla crisi bellica e dai rincari energetici, che possono così accedere a nuova liquidità tramite il sistema bancario con il supporto dello Stato. 

Fondamentale, però, ricordare la scadenza dell’agevolazione: questa opportunità rimarrà disponibile fino al 31 dicembre 2023; al momento, l'Unione Europea non prevede ulteriori estensioni. 

 

Come funziona la Garanzia SACE: uno “scudo” perfetto per le imprese 

La Garanzia SupportItalia rappresenta, per le imprese italiane, l’opportunità di accedere a finanziamenti con la garanzia di SACE e il sostegno dello Stato. La Garanzia è stata progettata per aiutare le aziende a soddisfare le proprie esigenze di liquidità e assicurare, così, la continuità delle proprie operazioni.  

Ciò che rende la Garanzia SupportItalia particolarmente utile è il coinvolgimento dello Stato come garante: un "terzo attore" autorevole, che offre un ulteriore livello di sicurezza per mitigare il rischio di credito, consentendo alle società di ottenere fondi con un utilizzo limitato di garanzie aziendali, come ad esempio ipoteche e pegni, e riducendo al contempo l'impegno diretto degli imprenditori tramite fidejussioni. 

Lo Stato come garante viene visto come uno “scudo” per mitigare il rischio di credito e ha consentito alle aziende italiane l’accesso a finanziamenti a tassi di interesse più bassi, con il principale effetto di sostenere gli investimenti in periodi di turbolenza macroeconomica.  

Un’analisi condotta da Azimut Direct (grafico sottostante) ha stimato in oltre EUR 340Mld l’ammontare dei finanziamenti emessi con garanzia statale alla fine del primo semestre 2023.  

Fonte: SACE, Fondo di Garanzia 

 

Tale numero, che include sia la garanzia SupportItalia che le altre garanzie statali emesse a seguito della crisi Covid-19, è molto consistente e pari quasi al 20% del PIL italiano

 

Garanzia SACE per le PMI: prospettive per il futuro 

Per il 2024, le prospettive di concessione di credito rimangono incerte e sorgono domande cruciali: 

  • In merito alle tempistiche per l'istruttoria, quanto saranno lunghi i tempi di approvazione? 

  • Come sarà gestito l’appetito di credito e quanto le banche saranno disposte ad ampliare le linee di credito? 

  • Come saranno influenzati i costi dai maggiori assorbimenti di capitale? 

Indubbiamente, la fine delle garanzie pubbliche e l’imminente scadenza del 31 dicembre apre un nuovo scenario di incertezza, con un aumento del rischio di stagflazione, ossia una combinazione di stagnazione economica e inflazione elevata, che si traduce in costi finanziari maggiori e crescita negativa. 

Le banche saranno, quindi, chiamate ad aggiornare le disponibilità di capitale per sostenere gli impieghi e a definire nuove forme di garanzia, sia aziendali che personali. 

 

Garanzia in forma revolving: cosa si intende per RCF 

Nel TCF è prevista anche la possibilità di erogare finanziamenti oltre il termine previsto e in forma revolving. Con RCF (acronimo di Revolving Credit Facility) ci si riferisce a uno strumento finanziario, garantibile SACE, che si caratterizza per la grande flessibilità e che, per sua natura, si rivela adatto all’obiettivo di sostegno del capitale circolante.  

In Azimut Direct abbiamo ribattezzato questa forma "Linea Denaro Flessibile", perché si tratta di una tipologia di finanziamento aziendale che offre molta libertà d'uso. Infatti, le aziende possono decidere quanto denaro prelevare, per quanto tempo, e quando restituirlo, per affrontare spese impreviste o sfruttare opportunità inaspettate. 

Se la linea di credito non viene utilizzata completamente, c'è una piccola commissione di mancato utilizzo da corrispondere, solitamente di molto inferiore rispetto ai costi finanziari associati all'utilizzo completo. In pratica, è come avere un "libretto degli assegni" sempre a disposizione e pronto per l'uso, contribuendo anche a risparmiare sui costi finanziari, quando necessario. 

In sintesi, le aziende dovrebbero esplorare queste opportunità per affrontare al meglio le sfide finanziarie di questo ultimo trimestre 2023, e prepararsi alle incognite che il futuro potrebbe riservare nel 2024.