Analisi di merito creditizio: cos'è e come si effettua

Ogni persona o entità che si affaccia sul mercato finanziario per investire in terze parti ha una propria visione del rischio e del punto fino al quale è disposto a sostenere questo rischio. I

L’analisi del merito creditizio è di fatto il tentativo di misurare, usando criteri omogenei e oggettivi, l’appetibilità di ogni singola azienda nei confronti dei finanziatori presenti sul mercato dei capitali. 

L'obiettivo finale dell'analisi creditizia è, quindi, formulare una valutazione complessiva del rischio creditizio associato al concedere un prestito: questo processo aiuta le istituzioni finanziarie a prendere decisioni informate riguardo all'approvazione, al rifiuto o alla struttura di un finanziamento, contribuendo a mantenere un portafoglio creditizio equilibrato e gestibile, e a supportare le aziende in modo coerente e proporzionale alle proprie possibilità. 

Una delle tipologie più diffuse di merito di credito è rappresentato dal credit rating emesso dalle agenzie di rating, le quali utilizzano in larga parte una scala alfabetica che va da AAA (migliore) a C (peggiore). 
Dal punto di vista del credit rating, possiamo dividere il mercato finanziario in tre grandi livelli:

  • Investment grade: convenzionalmente comprende i rating superiori a BBB, in genere ottenuti da aziende grandi.
  • Sub-investment grade: questo livello comprende tutto ciò che non è investment grade. 
  • High-yield: anche chiamati “junk bond”, sono inclusi nelle classi di rating minori e caratterizzati da alto rischio. 

La divisione tra sub-investment grade e high-yield è molto meno marcata e dipende unicamente dalle preferenze dei singoli investitori.
Il costo dell’investimento è proporzionale rispetto al rischio. Un investimento high-yield ha un costo più alto di un sub-investment grade ed un sub-investment grade ha un costo più elevato rispetto ad un investment grade. 

 

Come avviene l'analisi di merito creditizio?

L'analisi di merito creditizio coinvolge la valutazione di diversi fattori finanziari, tra cui:

  • Storia creditizia, attraverso la misurazione dei valori finanziari storici e prospettici di un’azienda. Il rating fondamentalmente combina i dati storici con alcune serie statistiche prospettiche per dare un’indicazione di probabilità del fallimento di un'iniziativa. Più alto è il rating, minore sarà la probabilità di default e viceversa;
  • Capacità di rimborso, viene valutata la capacità finanziaria del debitore di coprire i pagamenti del prestito, analizzando fattori come reddito, flussi di cassa e margini di profitto;
  • Garanzie e collaterali, cioè la presenza di garanzie o beni che possono essere utilizzati come collaterali per il prestito, riducendo il rischio per il creditore;
  • Condizioni economiche e settoriali, tenendo conto delle condizioni economiche generali e del settore in cui opera il debitore, in quanto possono influenzare la capacità di rimborso;
  • Gestione finanziaria complessiva dell'ente debitore, compresi indicatori di solvibilità e liquidità.

In Azimut Direct, i nostri analisti sono in grado di realizzare analisi creditizie preliminari con un alto grado di attenzione e completezza in tempi rapidi, grazie alle competenze ma anche all’uso di tecnologie proprietarie che consentono di sfruttare dati integrati, velocizzando i processi. 

 

Analisi creditizia e ESG

Nel corso dell’ultimo decennio si è diffusa una seconda forma di analisi integrata, che mira ad includere fattori “soft”, slegati da una mera analisi finanziaria statistica. Tra queste tipologie di analisi, sempre più importanza è assunta dalle analisi ESG, che vanno a misurare la performance di un’azienda sotto i punti di vista ambientale, sociale e di governance.

L’acronimo ESG viene utilizzato in ambito economico per indicare tutte quelle attività legate all’investimento responsabile che, oltre a perseguire gli obiettivi tipici della gestione finanziaria, tengono in considerazione gli aspetti di natura ambientale, sociale e di governance (in inglese, Environmental, Social & Governance – ESG).

  • Il fattore Environmental, forse quello verso il quale è rivolta più attenzione, esprime un giudizio in merito alla politica aziendale in ambiti quali l’efficientamento energetico, la riduzione delle emissioni e il riciclo e il riuso delle materie di scarto.
  • Il fattore Social valuta la politica aziendale sotto nell’ottica di miglioramento della “DI” (acronimo per diversity and inclusion) del posto di lavoro. Un buon score Social si ottiene con l’eliminazione di discriminazioni, il rispetto dei diritti umani e una sensibile attenzione ai temi sociali in tutta la supply chain aziendale.
  • Il terzo fattore è la Governance, che valuta la capacità di un’azienda di dotarsi di una struttura organizzativa competente, attenta ad aspetti etici e dotata di strumenti di misurazione del rischio tali da garantire continuità aziendale nel pieno rispetto di tematiche Environmental e Social.

 

Il punto di vista Azimut Direct

Un merito di credito positivo offre alle PMI una serie di vantaggi finanziari e operativi che sono fondamentali per la propria crescita, stabilità e sostenibilità sul lungo periodo.

L'analisi creditizia è sì uno strumento potente per misurare l’appetibilità di una azienda nei confronti dei finanziatori, ma non deve essere l’unico fattore discriminante nelle scelte di investimento. A causa di fattori quali il consolidamento bancario e la regolamentazione più stringente con Basilea III, gli operatori tradizionali hanno di fatto ridotto l’ammontare di capitali convogliati verso quelle imprese di dimensioni minori, che spesso presentano rating di classi inferiori.