Il Barometro Minibond: dati al 30.09.2023

Anche il terzo trimestre del 2023 prosegue il trend di riduzione delle emissioni cominciato da inizio anno: negli ultimi tre mesi sono state 29 le emissioni (nessuna quotata sul segmento ExtraMOT Pro3 di Borsa Italiana), per un controvalore totale di EUR 176,4M. Il totale da inizio anno segna 76 emissioni per un controvalore di EUR 451,4M.

Nei primi mesi del 2022 le emissioni furono ben 226, per un controvalore totale pari a EUR 1.267M.

I valori medi dei minibond emessi durante l’ultimo trimestre sono i seguenti:

  • taglio EUR 6,3M
  • cedola annua 7,39% (calcolata sulle sole emissioni a tasso fisso)
  • scadenza 5,2 anni

 

I dati di mercato dal 2018 ad oggi

Dal 2018 ad oggi (arco di tempo su cui concentriamo la nostra analisi) i minibond emessi in totale sono stati 1.245, di cui 151 quotati sul segmento ExtraMOT Pro3 e 1.094 collocati privatamente, per un controvalore totale di oltre EUR 7,3Mld.

Di seguito le caratteristiche medie delle emissioni dal 2018 ad oggi:

  • taglio EUR 6,1M
  • cedola annua 4,45% (calcolata sulle sole emissioni a tasso fisso)
  • scadenza 5,6 anni

Taglio e scadenza media rimangono sostanzialmente stabili a quanto già presentato nei precedenti numeri del Barometro. La cedola annua invece è aumentata rispetto al valore registrato al 31.12.2022 (4,36%).

Si osserva una sempre crescente numerosità delle emissioni a tasso variabile: nel 2022 e nei primi nove mesi del 2023 oltre il 50% delle emissioni (191 titoli su 378 totali) sono caratterizzate da una cedola variabile, in genere indicizzata all’Euribor.

Tipologia di obbligazioni in cui è comune trovare una cedola variabile è quella dei Sustainability-Linked Bond (“SLB”), che si caratterizzano per meccanismi di riduzione del tasso cedolare in base al conseguimento di obiettivi di sostenibilità stabiliti al momento dell’emissione. Nell’ultimo trimestre sono stati emessi 9 SLB (di cui 6 nell’ambito di un Basket Bond promosso da UniCredit), per un controvalore di EUR 63,5M (ovvero il 37% del controvalore totale del periodo).

Per quanto riguarda la localizzazione geografica, il 71% circa delle emissioni si concentra in cinque regioni: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e Campania, per un controvalore pari superiore a EUR 5,2Mld.

Infine, per quanto riguarda la concentrazione settoriale, la maggior parte dei minibond è stata emessa da imprese industriali, con 226 emissioni per un ammontare totale superiore a EUR 1,3 Mld.

 

Il punto di vista Azimut Direct

Come leggere questi dati? Il calo di emissioni in questo 2023 potrebbe essere legato alla disponibilità per le imprese di accedere al credito sotto forma di direct lending garantito, per mezzo delle garanzie pubbliche SACE e MCC, in essere dalla metà del 2022. 

Se le PMI rappresentano un pilastro fondamentale per la crescita, la competitività e la resilienza dell'economia nazionale, è altrettanto vero che, oggi, molte imprese si trovano di fronte a sfide significative quando cercano di accedere ai mercati finanziari per sostenere i propri progetti di espansione e sviluppo.

Per questo Azimut Direct ha fatto sua la missione di facilitare questo accesso attraverso l'attività congiunta di consulenza e strutturazione di strumenti di finanza alternativa per la raccolta di capitali presso investitori qualificati.

Analisi
3 minuti
19.10.2023
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