La Nuova Sabatini rappresenta un'importante agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per favorire l'accesso al credito delle imprese italiane. Il suo obiettivo è incrementare la competitività del sistema produttivo attraverso il supporto agli investimenti in beni strumentali.
L'agevolazione si rivolge a tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ma esclude il comparto finanziario e assicurativo. È volta a sostenere investimenti in macchinari, attrezzature, impianti e tecnologie, promuovendo l'acquisto di beni nuovi, hardware, software e strumenti digitali utili per la produzione.
La misura consiste in un contributo in conto impianti, il cui importo è pari agli interessi calcolati in modo convenzionale su un finanziamento della durata massima di 5 anni, per un ammontare pari all’investimento, e al seguente tasso::
- 2,75% per investimenti ordinari;
- 3,575% per investimenti in tecnologie avanzate (Industria 4.0);
- 3,575% per investimenti green (per domande presentate dal 1° gennaio 2023).
Nel caso della misura "Nuova Sabatini Capitalizzazione", dove è richiesto l’impegno dell’azienda in un processo di aumento di capitale, il contributo può arrivare fino al 5% per micro e piccole imprese e al 3,575% per le medie imprese.
Quali imprese possono accedere alla Nuova Sabatini?
L'agevolazione è dedicata a tutte le micro, piccole e medie imprese italiane che soddisfano determinati requisiti: in primis, le imprese devono essere regolarmente costituite, iscritte al Registro delle imprese e in piena attività.
Devono operare in modo conforme alla normativa europea sugli aiuti di Stato, non essere in difficoltà finanziaria o coinvolte in procedure concorsuali con finalità liquidatoria. È inoltre essenziale che nè i soci nè gli amministratori abbiano ricevuto condanne per reati specifici.
La componente territoriale è cruciale: le PMI devono avere una sede legale o un'unità locale in Italia e, per le imprese straniere, l'esistenza di un'unità locale nel Paese deve essere comprovata al momento della richiesta del contributo.
Cosa è possibile finanziare con l'agevolazione sui Beni Strumentali?
Gli investimenti ammissibili riguardano beni nuovi classificati come immobilizzazioni materiali, tra cui:
- Impianti e macchinari;
- Attrezzature industriali e commerciali;
- Altri beni legati al processo produttivo, incluso software e tecnologie digitali.
Non sono ammessi beni usati, terreni, fabbricati o immobilizzazioni in corso. I beni devono essere autonomamente funzionali e strettamente correlati all'attività produttiva dell'impresa.
Per accedere all’agevolazione, gli investimenti devono essere interamente coperti da un finanziamento bancario o leasing, che può essere assistito dalla garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI fino all’80% del suo importo.
Il finanziamento deve avere le seguenti caratteristiche:
- Una durata massima di cinque anni;
- Un valore compreso tra 20.000 e 4.000.000 di euro;
- Utilizzato esclusivamente per coprire le spese ammissibili.
Tra green e tech: investimenti speciali in innovazione e sostenibilità
La Nuova Sabatini presta particolare attenzione agli investimenti in tecnologie avanzate e sostenibilità ambientale.
In particolare, i beni rientranti nella categoria "Industria 4.0" comprendono macchinari innovativi, magazzini automatizzati e software per la progettazione digitale; mentre gli investimenti green mirano a migliorare l’ecosostenibilità dei processi produttivi e dei prodotti, promuovendo l’acquisto di beni a basso impatto ambientale o che contribuiscono all’efficientamento energetico.
Questi ultimi devono essere accompagnati da una certificazione ambientale idonea, come previsto dal decreto interministeriale del 22 aprile 2022. La misura conferma così il suo impegno a favorire lo sviluppo tecnologico e la transizione ecologica delle PMI.
Come funziona l’iter e come Azimut Direct lo rende efficiente
Il processo di richiesta per accedere alla Nuova Sabatini si sviluppa in 4 step:
- Presentazione della domanda - l’impresa invia la richiesta alla banca o all’intermediario finanziario, accompagnata dai preventivi di spesa;
- Verifica dei requisiti - la banca controlla la regolarità formale e la completezza della documentazione e adotta la relativa delibera, che inoltra al Ministero insieme alla richiesta di prenotazione delle risorse;
- Approvazione del contributo - una volta accertata la conformità dell’investimento, il Ministero emette il provvedimento di concessione del contributo completo dei dettagli (ammontare, piano di erogazione);
- Esecuzione dell’investimento - l’impresa realizza l’investimento e salda quanto dovuto per l’acquisto dei beni; quindi richiede l’erogazione del contributo, inviando la documentazione necessaria tramite la piattaforma digitale dedicata.
Azimut Direct è al fianco delle imprese alla ricerca di fonti di finanziamento per i propri progetti di investimento e crescita. Sempre aggiornata sulle principali garanzie e agevolazioni per le PMI, durante la fase di analisi è in grado di verificare velocemente e in modo puntuale i requisiti di idoneità per accedere alle misure della Nuova Sabatini.