Negli ultimi anni è stata rivolta molta attenzione alle straordinarie potenzialità delle tecnologie e all’impatto positivo della digitalizzazione in ogni ambito della nostra società, rivoluzionando i tradizionali modelli di business sotto il profilo operativo, organizzativo e manageriale.
Con il termine "Fintech" viene generalmente indicata l'innovazione finanziaria resa possibile dall'innovazione tecnologica, che può tradursi in nuovi modelli di business, processi o prodotti, ed anche nuovi operatori di mercato.
Nel concreto, gli operatori Fintech si sono sviluppati come canale complementare rispetto a quello bancario tradizionale, fornendo soluzioni di finanza alternativa con strumenti come direct lending, minibond e private equity. Questi strumenti sono molto apprezzati dalle PMI, in particolare per la loro velocità d’esecuzione e perché sono personalizzati sulle esigenze specifiche del cliente.
Andiamo ora ad approfondire insieme qual è la differenza principale tra banche tradizionali e Fintech, analizziamo poi i dati di mercato, gli scenari futuri e quali sono i vantaggi che il Fintech può offrire alle PMI.
Banche tradizionali e Fintech: quali differenze?
Dal punto di vista dei prodotti e servizi offerti, la differenza è sostanziale. Le banche tradizionali cercano infatti di offrire più prodotti e servizi possibili, mentre le Fintech propongono un modello alternativo e diametralmente opposto, focalizzato di un singolo prodotto o servizio e strutturato per ottenere una grande performance in tale ambito.
Il servizio offerto dalle Fintech è infatti molto più veloce rispetto al tradizionale canale bancario, personalizzabile sulle necessità specifiche dell’utente e accessibile da qualsiasi dispositivo connesso a internet. Sotto questo punto di vista, le banche tradizionali faticano a star dietro agli operatori Fintech.
Per quanto riguarda i costi, l’opinione comune vede la finanza alternativa più cara rispetto ai finanziamenti bancari. Ma siamo certi che sia così? Come sottolineato dal nostro CEO
Andrea Crovetto in una recente intervista:
“è vero che in alcuni casi le banche riescono ad essere più competitive sui costi, dove invece il Fintech eccelle soprattutto nella velocità di risposta; a tendere anche il pricing si allineerà, i due canali hanno già oggi prezzi simili sul mercato a parità di merito di credito dei finanziati. Per spiegare le differenze tra banche tradizionali e Fintech bisogna tener conto del merito di credito dei beneficiari che al momento è diverso tra i due mercati”.
Non dobbiamo poi dimenticare che il Fintech fornisce “mercato” alle imprese, ovvero permette loro di venire in contatto nuovi investitori, come ad esempio il mondo dei fondi di private debt.
I dati di mercato e gli scenari futuri
Nato come nicchia all’interno dei servizi finanziari, il Fintech ha rivoluzionato profondamente il settore e negli ultimi anni ha conosciuto una crescita dei volumi marcata e costante: nel 2019 i finanziamenti alle PMI erogati dagli operatori Fintech erano circa EUR 300M, nel 2020 questa cifra è salita a EUR 1,6Mld e, nei soli primi tre trimestri del 2021, i prestiti hanno toccato quota EUR 2,3Mld.
Nei prossimi anni il mercato Fintech continuerà a crescere in maniera sempre più veloce e acquisirà sempre più importanza a livello nazionale e internazionale. La pandemia ha inoltre accelerato la conoscenza e la diffusione del Fintech, rendendolo uno strumento concreto e accessibile anche durante i periodi in cui le misure per il contenimento del Covid-19 hanno limitato la tradizionale attività bancaria.
In questo contesto di forte crescita, saranno premiate le imprese che accedono ad una consulenza qualificata per cogliere al meglio le opportunità del mercato dei capitali. Lo ripetiamo spesso, perché lo vediamo in concreto nell’esperienza di avanguardia che Azimut ha lanciato da qualche anno.
I vantaggi Azimut Direct
Azimut Direct è la piattaforma Fintech del gruppo Azimut che si pone come obiettivo la costruzione un ponte tra PMI e investitori professionali e il supporto alla crescita delle imprese italiane attraverso un’azione congiunta di consulenza, strutturazione e collocamento di strumenti di finanza alternativa.
Azimut Direct è un modello unico per l’Italia in quanto combina la forza di un grande asset manager con la specializzazione, la velocità e l’efficienza proprie di una Fintech: direttamente dal nostro sito è possibile presentare una richiesta di capitali in pochi minuti, semplicemente fornendo alcuni dati anagrafici (la partita IVA dell’impresa e i contatti di una persona di riferimento), dando informazioni indicative sull’utilizzo delle risorse (i capitali richiesti servono a finanziare la liquidità, investimenti, ristrutturazione del debito o operazioni sul capitale?) e l’importo cercato – a partire da EUR 1M.
Una volta compilato il form, il richiedente viene contattato entro 24 ore e riceve una proposta di soluzione modellata ad hoc sulle sue richieste specifiche.