Private markets: definizione e rilevanza dei mercati privati

I private markets, o mercati privati in italiano, rappresentano una componente cruciale del sistema finanziario globale, offrendo opportunità di investimento al di fuori delle tradizionali borse valori. A differenza dei mercati pubblici, dove i titoli sono negoziati su piattaforme aperte al pubblico e regolamentate, i mercati privati si caratterizzano per transazioni effettuate in maniera diretta tra investitori e aziende.

 

Principali strumenti finanziari nei mercati privati

Nei mercati privati, gli strumenti finanziari utilizzati sono molteplici e ciascuno presenta caratteristiche specifiche, per rispondere alle diverse esigenze di finanziamento e investimento. Tra i principali troviamo:

  1. Private Equity, ossia investimenti di capitale in aziende non quotate in borsa. Gli investitori acquisiscono partecipazioni azionarie con l’obiettivo di migliorare le performance aziendali e, successivamente, realizzare guadagni significativi dalla vendita delle loro quote;
  2. Private Debt, che comprende prestiti o obbligazioni non negoziate sui mercati, come direct lending e minibond. Le aziende ricorrono al private debt per ottenere finanziamenti a condizioni spesso più flessibili rispetto ai tradizionali canali bancari;
  3. Venture Capital, una forma di private equity specifica per finanziare startup e piccole imprese ad alto potenziale di crescita. Gli investitori di venture capital forniscono non solo capitali, ma anche competenze e reti di contatti per supportare lo sviluppo aziendale;
  4. Supply Chain Finance, che rappresenta una modalità alternativa di finanziamento per migliorare la gestione del capitale circolante. Le soluzioni di SCF consentono ai fornitori di ricevere il pagamento anticipato delle fatture a condizioni favorevoli, mentre gli acquirenti possono estendere i termini di pagamento senza danneggiare i fornitori.

 

L'importanza dei mercati privati per le imprese e l'economia

I mercati privati stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante nell'ecosistema finanziario globale, influenzando positivamente la crescita delle imprese e l’economia in generale. Questa rilevanza è particolarmente evidente nel contesto italiano, dove il mercato dei capitali rappresenta un’importante risorsa per sostenere la crescita delle imprese, indipendentemente dalla loro dimensione e settore di attività.

Nonostante il tradizionale ricorso al sistema bancario, negli ultimi anni si è osservata un'accelerazione verso canali finanziari alternativi: i mercati privati offrono alle medie imprese la possibilità di accedere a capitali attraverso strumenti innovativi come il private debt e il private equity, superando le limitazioni del credito bancario.

Il Gruppo Azimut è uno dei leader in questo nuovo movimento: la sua strategia si basa su una serie di fondi dedicati all'economia reale, con circa il 10% dei capitali gestiti investiti nei private markets, tra debito, equity, venture capital, e infrastrutture. Questa focalizzazione su strumenti finanziari non tradizionali permette di supportare il tessuto imprenditoriale italiano con maggiore efficacia e flessibilità. Per accedere a questi nuovi canali di finanziamento, le imprese devono adottare una gestione finanziaria rigorosa e trasparente. È essenziale una pianificazione strategica accurata, comunicazioni tempestive e trasparenti, e l'adesione ai principi ESG, sempre più rilevanti nelle decisioni di investimento.

La sostenibilità, infatti, è un obiettivo chiave per il Paese e l’Europa: anche in questo senso, Azimut ha dimostrato un impegno concreto, con la recente raccolta di 126 milioni di euro per il fondo di private debt Azimut Diversified Corporate Credit ESG-8 SCSp RAIF, sostenuto da FEI e CDP.

Approfondimenti
3 minuti
06.08.2024
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