Abbiamo già approfondito nei nostri articoli più recenti quale sia lo scenario in cui le imprese si trovano a muoversi in questi primi mesi del 2024, così come abbiamo analizzato l’andamento delle quotazioni sull’EGM e il trend delle emissioni di minibond.
Per le imprese che puntano alla crescita quest’anno, quindi, quali saranno gli incentivi per ottenere finanziamenti finalizzati allo sviluppo e all’innovazione? Come si stanno muovendo istituzioni e player del mercato per garantire un sostegno concreto e sostenibile, soprattutto alle PMI?
Condividiamo alcuni strumenti e informazioni utili nei prossimi paragrafi.
Per un maggiore dettaglio, i nostri Advisor sono a disposizione per entrare nel dettaglio di ogni incentivo.
Rimodulazione delle garanzie pubbliche
Le garanzie pubbliche sono quegli strumenti, messi a disposizione sia dal Governo che da istituzioni finanziarie pubbliche, progettati per facilitare l'accesso delle piccole e medie imprese al credito. Questo meccanismo è volto principalmente a ridurre il rischio per le banche e altri istituti finanziari quando concedono prestiti alle imprese. In sostanza, se un'impresa dovesse diventare insolvente, il garante si impegna a rimborsare il prestito, assumendosi così il rischio al posto dell'istituto finanziario.
Si è molto parlato, negli ultimi mesi, del venir meno delle garanzie pubbliche ma questi incentivi, che sono stati così importanti nel 2023, rimarranno attivi anche nel 2024, sebbene ridotti e rimodulati: stiamo parlando, ad esempio, delle garanzie offerte da SACE.
- Con il tema della sostenibilità ambientale sempre più cruciale per investitori e consumatori, ovviamente le agevolazioni legate all’impatto ambientale restano attive: confermata, infatti, SACE Green, per progetti di tutela ambientale e sfruttamento sostenibile delle risorse. Tra i dettagli della garanzia ci sono la copertura fino all'80% e l’importo finanziabile da un minimo di 50.000 a un massimo di 15.000.000 di euro.
- Novità 2024 è Garanzia Archimede, nuovo strumento di supporto, attivo fino al 31 dicembre 2029, che garantirà una copertura fino al 70% per investimenti in infrastrutture, filiere strategiche e transizione sostenibile. Il plafond è fissato a 60 miliardi di euro, per aziende Mid e Large.
- Nuova anche la Garanzia Futuro, finalizzata al sostegno finanziario per società di capitali con almeno tre anni di attività, includendo sia PMI che non PMI: prevederà finanziamenti a medio/lungo termine fino a 50 milioni di euro, per una durata da 2 a 20 anni, con garanzia fissa al 70%.
Regime De Minimis e altre agevolazioni
Con l'entrata in vigore del nuovo Regolamento dell'Unione Europea (n. 2023/2831) dal 01 gennaio 2024 e fino 31 dicembre 2030, le imprese potranno trarre beneficio anche da un importante cambiamento nel regime cosiddetto “De Minimis”.
La Commissione Europea, infatti, ha deliberato un innalzamento della soglia del plafond, consentendo alle imprese di ricevere fino a 300.000 euro, contro i 200.000 euro precedenti.
Tra gli altri incentivi alle imprese per il 2024, confermata la Nuova Sabatini, una misura di finanza agevolata per facilitare l’accesso al credito. Stanziati per quest’anno, ad ora, 100 milioni di euro, che potranno essere richiesti per l'acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali, oltre che per gli investimenti in industria 4.0, in programmi che abbiano come obiettivo il miglioramento dell’ecosostenibilità di prodotti e processi produttivi.