Il primo semestre del 2022 è stato molto sfidante per i mercati azionari italiani ed internazionali. Fattori quali tensioni geopolitiche, volatilità di mercato e incertezza a livello macroeconomico hanno comportato un rallentamento delle IPO nella prima parte dell’anno, soprattutto durante i mesi di marzo e aprile.
Gli ultimi dati evidenziano tuttavia una ripresa delle IPO, segno che la fase più critica è superata: sono infatti 4 le aziende che si sono quotate su EGM nel mese di giugno (Redelfi, High Quality Food, Bellini Nautica, Laboratorio Famaceutico Erfo) e altre 4 si sono quotate durante il mese di luglio (Solid World, GM Leather, Imprendiroma e Pozzi Milano).
Anche gli altri segmenti di Borsa Italiana sono stati interessati da questa ripresa delle IPO a fine giugno: Generalfinance si è quotata sul segmento STAR il 29 giugno (unica ammissione del 2022) e Industrie De Nora si è quotata su Euronext Milan il 30 giugno.
I dati di mercato al 30.06.2022: principali evidenze
Al 30.06.2022 Euronext Growth Milan conta 179 società quotate (5 in più rispetto a fine 2021) per una capitalizzazione complessiva pari a EUR 10,5Mld.
Nei primi sei mesi del 2022 si sono quotate sul mercato 9 società, per una raccolta complessiva pari a EUR 768,2M. La performance del mercato EGM in questo primo semestre è pesantemente influenzata dall’ingresso di Technoprobe, società lombarda che progetta, sviluppa e produce soluzioni di test dei chip (Probe Card) per i più importanti player tecnologici mondiali. La quotazione di Technoprobe è senza precedenti per il mercato EGM, soprattutto per l’ammontare delle risorse raccolte, pari a EUR 712,5M. Questo valore è addirittura maggiore all’ammontare record dei capitali complessivamente raccolti nel 2021, pari a EUR 486,8M. Al netto di Technoprobe, le altre 8 società oggetto di IPO nella prima metà del 2022 hanno raccolto EUR 55,7M.
Per quanto riguarda gli indicatori di riferimento legati alle IPO, i dati evidenziano che le società entrate nella prima metà del 2022 (escludendo Technoprobe) sono più piccole rispetto a quelle entrate nel 2021, segno che il mercato EGM è accessibile e funzionale alla crescita anche di aziende di dimensione contenuta: la market cap è scesa da EUR 46,1M a EUR 28,0M, la raccolta media da EUR 11,6M a EUR 7,0M.
Segnaliamo infine su questa edizione del Report un focus sulle operazioni di aumento di capitale svolte da società quotate sul mercato EGM. Dal 01.01.2019 al 30.06.2022 sono stati effettuati 28 aumenti di capitale, di cui 6 tramite accelerated bookbuilding. I capitali raccolti complessivamente sono stati pari a EUR 182,9M, con uno sconto medio rispetto al TERP pari a 13,2%. Per un approfondimento sulle operazioni di aumento di capitale rimandiamo a questa nostra precedente analisi.
Il punto di vista Azimut Direct
I mercati azionari stanno vivendo una fase di rallentamento dopo un 2021 da record, ma la quotazione in Borsa Italiana rimane una grande opportunità per quelle società in forte crescita e che hanno bisogno di capitali per finanziare i propri piani di sviluppo. La quotazione in borsa consente infatti alle società di aumentare la propria visibilità, credibilità e trasparenza, creando un plus-valore riconosciuto e apprezzato dagli investitori istituzionali.
Il mercato EGM presenta le caratteristiche ideali per le PMI italiane e offre loro un percorso di quotazione semplificato, requisiti minimi di accesso e adempimenti calibrati per società di dimensioni minori. Un valido alleato che può accompagnare le PMI italiane nel processo di quotazione è sicuramente il Gruppo Azimut che opera sia come financial advisor con Azimut Direct, sia come investitore tramite i propri fondi – con un portafoglio di 89 titoli per un totale di circa 100 milioni di dollari investiti.
Fonte: elaborazioni Azimut Direct su dati Bloomberg, Borsa Italiana e siti corporate