Navigare la liquidità nel Mercato EGM

Il mercato EGM ha compiuto nel 2022 il suo primo decennio di vita. Tanta acqua è passata sotto i proverbiali ponti da allora: riteniamo che, nonostante qualche difetto, l’EGM sia una esperienza significativa e un esempio brillante di come sistema finanziario ed economia reale possano avere un dialogo costruttivo.

L’EGM è ora un asset importante del nostro sistema economico e costituisce un’occasione di crescita per il panorama delle aziende italiane che sono soprattutto piccole e medie aziende.

Nel corso degli anni il numero delle società e la capitalizzazione complessiva su EGM sono progressivamente aumentati, generando un effetto positivo su tutto il “sistema Italia”. Ad oggi si contano circa 200 imprese quotate con una capitalizzazione superiore a EUR 9Mld.

Riteniamo che le decisioni di investimento in società quotate su EGM debbano essere ispirate, più che per altri segmenti di mercato, dalla valutazione dei fondamentali e delle prospettive di crescita nel medio termine. In altre parole l’EGM mal si concilia con una strategia di “trading giornaliero” quanto piuttosto offre opportunità di ottimi ritorni per investitori “pazienti”.

Allo stesso tempo, qualche detrattore utilizza la motivazione della limitata liquidità per argomentare lo scarso coinvolgimento nel mercato EGM da parte della comunità finanziaria.

In realtà è necessario intendersi su cosa si intenda per “liquidità” e sul fatto che le situazioni tra titolo e titolo siano tra di loro molto differenti. Allo stesso tempo non è neppure sempre vero che una elevata liquidità si traduca in ottimi risultati in termini di performance: nelle situazioni più complesse, infatti, l’elevata liquidità può essere un sintomo di una fuga disordinata dall’investimento.

Per l'analisi completa, vi invitiamo a guardare il report.

Analisi
2 minuti
03.08.2023
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