Impact investing: cosa sono gli investimenti sostenibili e perché prenderli in considerazione

L'impact investing è una categoria di investimenti che mira a sostenere questioni sociali e ambientali: questa pratica, sempre più diffusa, copre varie classi di attività e si orienta su settori come, ad esempio, energie rinnovabili, edilizia, sanità, istruzione, microfinanza e agricoltura biologica.

Gli investimenti sostenibili e responsabili, noti anche con l’acronimo SRI (Sustainable and Responsible Investments) mirano, quindi, a generare valore e rendimenti attraverso una strategia che, nel valutare la crescita e la salute finanziaria delle aziende in cui investire, integra l'analisi finanziaria con criteri ambientali, sociali e di governance, i cosiddetti criteri ESG, in merito ai quali abbiamo redatto un recente approfondimento che vi invitiamo a leggere.

Molte persone erroneamente credono che gli investimenti sostenibili siano legati al no profit, enfatizzando temi come l'ambiente o l’inclusività, ma a discapito dei rendimenti per gli investitori (a commettere questo errore di interpretazione sarebbero soprattutto gli investitori retail: secondo una ricerca Finer del 2021 addirittura il 49% dei clienti mass market e il 42% di quelli affluent e upper affluent).

Al contrario, si tratta di investimenti che generano valore economico: anzi, la mancanza di attenzione su questi aspetti può diminuire le entrate, poiché le imprese che non operano seguendo questi parametri sono, generalmente, più esposte a rischi di reputazione e presidiano in modo meno solido il mercato.

 

Investimenti sostenibili: quali sono gli strumenti a disposizione

Dunque, spesso c'è una correlazione positiva tra ESG e performance di rendimento. Questo accade perché le aziende con buoni fondamentali e strategie solide tendono ad essere attente ai criteri ESG. D'altro canto, le aziende ben gestite eccellono anche nella gestione dei rischi ambientali e delle relazioni con la società, i clienti e i dipendenti. Insomma, un vero circolo virtuoso.

Ma quali sono, quindi, gli strumenti finanziari a disposizione di chi vuole impegnarsi in investimenti “di impatto”? Si possono utilizzare varie categorie di asset: acquistare azioni di società quotate in Borsa o non quotate, investire in beni fisici o in green bond.

I green bond o sustainability linked bond, le cosiddette “obbligazioni verdi”, servono a finanziare progetti responsabili nell'uso delle risorse naturali, nell'efficienza energetica e nelle fonti rinnovabili. In parallelo, esistono i social bond, focalizzati su progetti a impatto sociale.

Nel settore dei titoli a reddito fisso, i green bond e i social bond stanno ottenendo un notevole successo: funzionano come le altre obbligazioni, impegnando l'emittente a restituire il capitale e a pagare interessi periodici (tramite cedola) entro scadenze prestabilite.

 

ESG, green economy e misurazione dell’impatto

Gli ultimi anni, tra pandemie e conflitti internazionali, hanno reso più evidenti le sfide che l'umanità deve affrontare, tra cui la salute, i cambiamenti climatici, le disuguaglianze economiche e sociali.

Questa maggiore consapevolezza ha portato a un aumento dell'interesse per l'impact investing, in ulteriore crescita: il mercato globale degli investimenti sostenibili è stato valutato in 2,5 trilioni di dollari nel 2021 e si prevede che raggiungerà i 6 trilioni di dollari entro il 2031, con una crescita del 9,5% dal 2022 al 2031 (fonte: Impact Investing Market Global Opportunity Analysis and Industry Forecast, 2021-2031).

La sfida, però, riguarda anche la capacità di stimare in maniera concreta l’impatto generato.

Alcuni indicatori utili a misurare la resa di queste strategie d'investimento includono:

  • Il Social Return on Investment (SROI), un indicatore, tipicamente utilizzato nel contesto finanziario, che valuta il rapporto tra il valore monetario stimato del cambiamento sociale generato e gli investimenti necessari per ottenere tali benefici, considerando il valore attuale dell'investimento;
  • Il framework Theory of Change (TOC) che spiega il processo necessario a generarel’impatto sociale desiderato. Si basa sulla definizione di input, attività, output, obiettivi a breve e lungo termine, e risultati, rappresentati attraverso una matrice che evidenzia i risultati intermedi che contribuiscono all'impatto atteso;
  • Metodi di allineamento alla missione, che misurano l'efficacia dell'esecuzione di una strategia o di un progetto rispetto alla sua missione e ai suoi obiettivi finali, utilizzando indicatori di punteggio basati su criteri di valore sociale ottenuti da sondaggi e indagini per valutare le prestazioni dei progetti in termini di impatto sociale e sostenibilità finanziaria nel tempo.

 

Essenziale, oggi, che le imprese che vogliono diventare sostenibili si impegnino in maniera concreta e misurabile, onde evitare di essere tacciate di greenwashing, ossia di una sostenibilità di facciata, non realmente impattante sulla realtà, che può portare a rischi reputazionali e a conseguenti fluttuazioni anche del valore economico delle stesse.

Analisi
4 minuti
07.11.2023
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