L'accesso al mercato dei capitali attraverso la quotazione in Borsa - l’operatore nazionale di riferimento è Borsa Italiana, con segmenti specifici a seconda della dimensione e della tipologia di imprese – rappresenta un passo cruciale per le aziende desiderose di esplorare scenari competitivi complessi, richiedendo una visione strategica, piani industriali robusti e capitali per la loro realizzazione.
Tecnicamente, la quotazione è il processo mediante il quale un'azienda offre al pubblico le proprie azioni su un mercato regolamentato o non regolamentato (come il segmento Euronext Growth Milan, ex AIM Italia, dedicato alle PMI innovative e che prevede un iter semplificato), al fine di raccogliere capitale di rischio.
L’obiettivo finale è tipicamente quello di ottenere le risorse necessarie per finanziare operazioni straordinarie (di M&A) e implementare progetti e investimenti capaci di spingere l'azienda verso nuovi livelli di efficienza e mercati inesplorati. Accanto a questo vi sono anche l’opportunità di aumentare la visibilità e la credibilità aziendale, di attrarre risorse qualificate, attraverso l’uso di schemi di remunerazione incentivante, e la possibilità di monetizzare in parte l’investimento fatto dai soci storici, qualora la quotazione preveda una parte in vendita.
Accesso alla quotazione e costi
Il processo di quotazione comporta diverse fasi, requisiti iniziali e attori. Una differenza sostanziale è giocata dal segmento di Borsa Italiana sul quale ci si va a quotare, ad esempio:
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la procedura per accedere a Euronext STAR Milan è più complessa e le aziende devono impegnarsi a rispettare requisiti stringenti in termini di: liquidità, trasparenza e corporate governance;
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l'iter per accedere a Euronext Growth Milan è semplificato e richiede requisiti minimi di ammissione, con adempimenti calibrati sulle PMI.
Altra differenza sostanziale è la percentuale di “flottante” richiesta: infatti, se è vero che un'IPO non necessita di coinvolgere l'intero capitale sociale dell'azienda, ma solo una parte, definita appunto "flottante", è bene ricordare che Borsa Italiana richiede un flottante minimo del 10% per l'ammissione a quotazione sul mercato Euronext Growth Milan, mentre questa percentuale arriva fino al 35% per il segmento STAR.
Ma cos’è una IPO? La cosiddetta Initial Public Offering è il processo attraverso il quale un'azienda introduce per la prima volta le sue azioni sul mercato per il collocamento presso il pubblico. Questo può avvenire tramite diverse modalità, come l'Offerta Pubblica di Sottoscrizione (OPS) che comporta l'emissione di nuove azioni, l'Offerta Pubblica di Vendita (OPV) che implica la cessione di azioni già possedute dagli azionisti, e l'Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione (OPVS) che è una combinazione delle due precedenti.
I costi relativi al collocamento dei titoli per una società di medie dimensioni possono essere stimati indicativamente intorno al 5% del controvalore complessivo dell'offerta. A tali costi vanno aggiunti i costi dell’intermediario finanziario responsabile dell’intero processo (i.e. Euronext Growth Advisor/Sponsor) e i costi dei consulenti a vario titolo coinvolti nelle attività di due diligence (i.e. revisori, legali, fiscalisti, giuslavoristi, consulenti di comunicazione/investor relation).
I costi continuativi riguardano la permanenza sul mercato: Borsa Italiana richiede un corrispettivo semestrale variabile, anch’esso basato su diversi elementi, come gli strumenti, il segmento, la dimensione e la capitalizzazione dell'azienda.
Quali sono i vantaggi per le aziende?
Secondo Borsa Italiana, la quotazione è una scelta strategica che offre numerosi vantaggi:
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ampliamento e diversificazione delle fonti finanziarie, poiché agevola l'espansione attraverso nuovi investimenti e acquisizioni;
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espansione della rete di relazioni aziendali, dato che favorisce la creazione di nuovi contatti, essenziali per la crescita e la collaborazione in un ambiente competitivo;
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accrescimento dello standing creditizio, tramite il rafforzamento della fiducia dei finanziatori e fornitori;
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valutazione di mercato continua, il che facilita offerte future e fornisce una panoramica costante del valore della società;
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trasparenza e visibilità dei risultati, poiché rende trasparenti gli obiettivi aziendali e visibili i risultati del management, creando fiducia tra gli investitori.
In aggiunta, è importante prendere in considerazione l'impatto sulla reputazione aziendale. È chiaro che un'azienda quotata può godere di una reputazione aziendale più solida rispetto a una non quotata. Questo si traduce in una maggiore capacità di negoziazione e prestigio nelle relazioni con clienti, investitori internazionali, dipendenti attuali e potenziali nuovi talenti, oltre a vantaggi significativi in termini di merito creditizio.
La quotazione in Borsa, quindi, offre un trampolino per l'espansione e il successo aziendale, anche se deve essere preceduta da una valutazione attenta, poiché l’impegno richiesto per la procedura è notevole e anche i costi possono essere significativi. Tuttavia, gli ampi vantaggi strategici e finanziari che essa comporta rendono questa scelta un investimento ponderato per aziende ambiziose, orientate a raggiungere nuove vette di crescita.
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