Report Euronext Growth Milan: dati al 31.12.2022

Il 2022 è stato un anno caratterizzato da molte difficoltà sui mercati azionari italiani ed internazionali. Fattori quali l’incertezza derivante dalle tensioni geopolitiche e la conseguente crisi energetica, la volatilità del mercato, la crescita dell’inflazione e la prospettiva di una recessione durante il 2023 hanno comportato un rallentamento delle IPO e una performance negativa su tutti i listini principali.

Sul mercato Euronext Growth Milan nel 2022 sono state effettuate 26 IPO, per una raccolta complessiva pari a EUR 901,5M. Al netto dell’IPO Technoprobe, che lo scorso febbraio ha raccolto EUR 712,5M, le altre 25 società hanno mediamente raccolto EUR 7,6M ciascuna, per un ammontare complessivo di EUR 189,0M. Questo valore è lontano dagli EUR 487,3M raccolti nel 2021 ma comunque in linea con i valori registrati nel triennio 2017-2019.

Sulla scia di tutti gli altri listini azionari italiani e internazionali, anche il FTSE Italia Growth ha subito una diminuzione sostanziale nel 2022, con una performance annua pari a -19,5%. 
 

I dati di mercato al 31.12.2022: principali evidenze

Al 31.12.2022 Euronext Growth Milan conta 190 società quotate per una capitalizzazione totale pari a EUR 10,6Mld, in riduzione di circa EUR 0,9Mld rispetto ai massimi toccati a dicembre 2021. 

Il numero di IPO, 26 nell’anno, è in netta riduzione rispetto alle 44 effettuate nel 2021. Segnaliamo però una ripresa degli ingressi nel mese di dicembre. Sono ben 8 infatti le società che hanno effettuato una IPO nell’ultimo mese del 2022: Erredue, Saccheria F.lli Franceschetti, Eprcomunicazione, Impianti, E-Novia, Magis, Eligo e Dotstay. Da sottolineare infine che 4 società (Yolo Group, E-Novia, Eligo e Dotstay) si sono quotate sul Segmento Professionale. Il Segmento Professionale, dedicato ai soli investitori istituzionali, è pensato per soddisfare esigenze di listing particolari, tra cui quelle di start-up e scale-up e di aziende che vogliono approcciarsi più gradualmente al mercato dei capitali.

Le società entrate nel 2022 (ad eccezione di Technoprobe) sono più piccole rispetto a quelle entrate nel 2021, segno che l’ingresso nel mercato EGM può essere vantaggioso anche per aziende di dimensione contenuta. Questi i financials medi relativi alle società che sono entrate nel 2022:

  • Fatturato EUR 20,0M.
  • EBITDA EUR 2,3M.
  • Risultato di esercizio EUR 1,2M.
  • Posizione Finanziaria Netta EUR 4,1M.
  • Market cap pre-money EUR 34,7M.

Per i dati di mercato completi, vi invitiamo a guardare il report.
 

Il punto di vista Azimut Direct

I mercati azionari hanno passato un brutto 2022, sperimentando un brusco rallentamento dopo un 2021 da record. La quotazione in borsa rimane però un’ottima opportunità per quelle società in forte crescita che intendono finanziare i propri piani di sviluppo ricorrendo al mercato dei capitali.

La quotazione in borsa consente infatti alle società di finanziare la propria crescita attraendo risorse qualificate e aumentando la propria visibilità e credibilità nei confronti del pubblico. Il mercato EGM presenta poi alcune caratteristiche – tra cui un processo di accesso semplificato e con requisiti minimi – che lo rendono particolarmente adatto alla quotazione delle PMI. 

Un valido alleato che può accompagnare le PMI italiane nel processo di quotazione è sicuramente il Gruppo Azimut, che opera sia come financial advisor con Azimut Direct, sia come investitore tramite i propri fondi – con un portafoglio di 89 titoli per un totale di circa 100 milioni di dollari investiti.
 

 

 

Fonte: elaborazioni Azimut Direct su dati Bloomberg, Borsa Italiana e siti corporate.